Il vino naturale è oggetto di dibattiti e di discussioni tra molti appassionati, anche a causa delle leggende, dei luoghi comuni e delle affermazioni che circolano intorno a questo argomento. C’è chi, per esempio, considera il vino naturale solo una moda, e quindi gli presta poca importanza, al contrario di chi – invece – apprezza questo prodotto perché lo ritiene più facile da digerire. Nell’Italia dei coppiani e dei bartaliani, dei guelfi e dei ghibellini, o si è pro o si è contro: da una parte si schiera chi sostiene che i vini naturali abbiano un cattivo odore e che l’ossidazione e la macerazione finiscano per appiattire il prodotto; dall’altra parte risponde chi dice che non è vero che i vini naturali macerati sono tutti uguali, e anzi se si comincia a berli poi è difficile tornare indietro perché si apre quasi un mondo nuovo.
Dove bere vino naturale a Milano
Per capire chi ha ragione e chi no, non rimane altro da fare che provare il vino naturale in prima persona, visto che quando si parla di profumi e di papille gustative sono soprattutto le opinioni personali e le preferenze soggettive a contare. A Milano, uno dei punti di riferimento da questo punto di vista è Vinoir, che si è concentrato sul vino naturale già a partire dal 2011. I proprietari dicono di essere dolcemente integralisti, e la selezione include circa 200 etichette.
La Vineria Eretica
Un altro posto che merita una visita è la Vineria Eretica di Vittorio Bertini, in zona Porta Venezia. Secondo Bertini, che in passato ha lavorato come assistente di volo prima di convertirsi alla passione per il vino, i vini naturali non devono mai correre il rischio di esagerare. Per quel che riguarda uno degli argomenti comuni tra i detrattori, cioè la macerazione, Bertini mette in evidenza che quando essa finisce per cancellare il vitigno vuol dire che non tutto è andato per il verso giusto. In altri termini, la macerazione è utile e sensata unicamente nel caso in cui si conosca il vitigno in modo impeccabile.
Enoteca Naturale
In fondo a corso di Porta Ticinese a Milano si può apprezzare, invece, l’offerta di Enoteca Naturale, che è stata fondata da un pubblicitario di nome Guido Cerrettani. Tra le bottiglie che si possono provare qui vale la pena di citare il Pinot Grigio Sivi Pinot di Stekar, il Ripa Bianca di Podere Borgaruccio, il Lancestrale di Col di Corte e il Cortese Ròo di Rocco di Carpeneto.
Vinello
Infine, l’ultima location che all’ombra della Madonnina consente di assaporare vino naturale di qualità si trova in piazzale Gambara, sulla linea rossa della metropolitana: si chiama Vinello e dal 2013 è l’enoteca di questo quartiere che certo non ha niente a che vedere con altre zone snob del capoluogo lombardo. Vinello è stato fondato dallo stesso Cerrettani, che poi se ne è andato per cominciare l’avventura di Enoteca Naturale, e oggi è gestito da Paolo Messa. Il Sangiovese di Massa Vecchia, La Stoppa e Radikon sono alcune delle proposte da non perdere.
Conoscere il vino naturale
Per conoscere più da vicino il vino naturale, può essere un’idea da non trascurare quella di frequentare un corso degustazione vino a Milano come quello che viene organizzato da Degustibuss. Il programma del primo livello si articola in 2 giorni per un totale di 10 ore, e affianca alle lezioni teoriche anche una parte pratica che prevede la degustazione di otto vini, tra i quali il Vermentino di Sardegna, il Nero di Troia Riserva e il Rosso Piceno Bio. Un ottimo modo per capirne di più, prima di approcciare il settore del vino naturale potendo contare su una competenza più matura.