Tre vini originali (e diversissimi tra loro) raccontati con il cuore dai loro giovanissimi produttori a un gruppo di giovani “comunicatori” (per gli addetti ai lavori “blogger”!).
Questo è YoungToYoung, una dei tanti e bellissimi eventi presenti a Vinitaly, la manifestazione sui vini più nota al mondo che si tiene in questi giorni (dal 15 al 18 aprile) nella città di Verona.
Young To Young punta a far incontrare il mondo dei giovani produttori con quello dei comunicatori, attraverso blog e social network. L’evento è stato “moderato” da Paolo Massobrio e Marco Gatti, giornalisti de IlGolosario.
Questi i vini che abbiamo avuto il piacere di conoscere e apprezzare oggi!
La scoperta delle antiche tradizioni – OFFIDA PECORINO DOCG – azienda Centanni (MARCHE)
Giacomo Centanni è il giovane enologo (e proprietario, assieme alla famiglia) dell’azienda omonima, situata nella zona sud della regione Marche e dove ogni componente ha un suo preciso ruolo.
Gli chiediamo, e lui ce lo racconta con passione, l’origine del nome del pecorino.
Trattasi di antico vitigno che nel passato non rendeva quanto ci si aspettava, quindi relegato nelle zone più alte, montane, dove le pecore avevano la loro dimora.
Qui il tempo fa il suo gioco e le viti cominciano a produrre uva in quantità, ma soprattutto di qualità. Da circa 15 anni è stato riportato a valle, iniziando a dar vita a una delle docg più interessanti degli ultimi anni.
L’annata 2017 nel calice si presenta di un bel colore giallo paglierino brillante; al naso è floreale, ricorda il tiglio e l’acacia, seguiti da una marcata mineralità; chiude con una fresca nota esotica.
Il sorso è molto strutturato, sembra quasi di bere un rosso! E’ ampio e persistente, con una forte sapidità.
L’amore assoluto per l’anfora – TOSCANA IGT SYRAH – SELEZIONE LE ANFORE – azienda DCASADEI (TOSCANA)
Elena Casadei trasuda passione da tutti i pori!
I suoi occhi brillano quando ci racconta come è iniziato il suo amore per la vinificazione in anfora; erede di vignaioli, in giovanissima età inizia un percorso di studi che sembra allontanarla dal mondo del vino.
Dopo il liceo, un’esperienza di lavoro estivo presso l’azienda di famiglia fa nascere in lei l’amore per questo mondo, in modo particolare per l’uso dell’anfora nella vinificazione, dopo averne scoperto l’uso di alcuni esemplari georgiani acquistati dal padre.
Oggi segue direttamente una linea tutta sua, Selezione Le Anfore, di cui oggi abbiamo degustato il Syrah in purezza, elegantemente balsamico al naso, con accenni di pepe ma anche un’esuberante ciliegia! In bocca tornano tutte le note riscontrate al naso, sostenute da un’ottima spalla acida e da tannini finissimi e ben amalgamati.
La territorialità – I MONACI ROSSO – CALABRIA IGP – azienda GIRALDI&GIRALDI
I Giraldi&Giraldi sono due gemelli che si presentano a noi quasi in punta di piedi e ci raccontano con grande delicatezza la realtà della loro azienda agricola, anch’essa a conduzione familiare, in quel di Rende, a Cosenza.
È una delle sole 60 aziende che hanno investito nella produzione dell’uva magliocco, un antico vitigno autoctono dal grande potenziale enologico, con il quale hanno anche attivato una personale sperimentazione su 2ha a ridotta densità (10.000 piante per ettaro).
Il loro vino, I Monaci Rosso annata 2016, è frutto della conoscenza e del rispetto delle antiche tradizioni, sorrette dal sapiente uso delle moderne tecnologie. Al naso è profondo, con frutti di bosco, prugna e speziatura a farla da padrone.
In bocca è potente, pur evidenziando una bellissima armonia!
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Cin-Cin!