Il Brasile non è certamente conosciuto in tutto il mondo per i suoi vini, tuttavia alcuni meritano un’attenzione particolare.
È uno stato enorme grande quanto l’Europa e chiaramente con tanti climi differenti per cui alcune regioni meglio di altre rispondono in maniera positiva alla coltivazione dell’uva.
Uno stato fra tutti è quello di Rio Grande do Sul, al sud del Brasile al confine con l’Uruguay e l’Argentina.
Qui si può percorrere la strada del vino e dell’uva.
La Storia del Vino Brasiliano
La coltura della vite sembra abbia fatto il suo ingresso nel gigante verde-oro intorno al 1626, ovvero quando un padre gesuita proveniente dall’Argentina decise qui di fondare la sua prima missione.
Iniziò così la coltivazione dei vigneti che ben si adattavano al territorio e al clima.
In realtà dobbiamo poi aspettare ben due secoli e l’arrivo dei coloni italiani per parlare di una vera e propria cultura vinicola.
Inizialmente la produzione del vino era destinata solo al consumo locale.
Dal 1970 invece e con l’avvento di nuove tecnologie e tecniche di vinificazione si inizia una embrionale commercializzazione del vino.
Di fatto possiamo affermare che la storia della produzione vinicola brasiliana, seppur dalle radici piuttosto antiche, si è però sviluppata nelle ultime due decadi.
È del Rio Grande do Sul il miglior Vino Brasiliano
La produzione vinicola si concentra nello stato meridionale di Rio Grande do Sul per il 90%.
Il restante è suddiviso tra gli stati di Santa Catarina, São Paulo e Minas Gerais.
Unica eccezione è una zona del nordest brasiliano che per condizioni territoriali particolarmente favorevoli riesce a produrre un buon vino.
Si tratta della Vale do São Francisco e della città di Santa Maria da Boa Vista, nei pressi di Petrolina, tra gli stati di Pernambuco e Bahia.
Tornando al Rio Grande do Sul e alla produzione di vino dobbiamo soffermarci sulla sua zona principale: la Serra Gaúcha.
È una zona particolarmente vicina alle condizioni climatiche delle più note regioni vinicole, tra i paralleli 30 e 50, anche se è purtroppo molto spesso colpita da violenti piogge che ne danneggiano la produzione.
Da Porto Alegre, la capitale dello stato, è possibile iniziare un itinerario attraversando zone rurali e le cittadine di Bento Gonçalves, Farroupilha, Monte Belo do Sul, itinerario conosciuto come Strada del Vino e dell’Uva
Bento Gonçalves è la principale città della Serra Gaúcha definita addirittura la capitale brasiliana del vino.
La città è stata fondata dagli immigranti italiani che si dedicarono anima e corpo alla coltivazione delle vigne in quella che oggi è definita la Vale dos Vinhedos (la valle dei vigneti).
L’impronta europea o per meglio dire italiana si respira in ogni angolo.
Le numerose aziende vinicole offrono ai turisti accoglienti pousadas per trascorrere la notte e ottimi ristoranti per gli amanti della cucina italiana.
Un pranzo tipico della Serra Gaúcha inizia con gli agnolotti in brodo, prosegue con la polenta e altri piatti a base di carne alla griglia.
Tra i principali vitigni rossi abbiamo: Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, Pinot Nero e Tannat.
Tra quelli a bacca bianca incontriamo: Riesling Italico, Chardonnay, Prosecco, Moscato e Malvasia.
Altre città brasiliane…
Sempre all’interno della Serra Gaúcha trova spazio un’altra storica città: Garibaldi.
Un nome di certo a noi familiare, la città è conosciuta per essere la Capital Brasileira do Espumante, qui infatti si produce dell’ottimo Spumante.
Tra le aziende vinicole più famose: Casa Pedrucci, Vinícola Courmayeur, Vinícola La Cantina, Milantino Vinhos e Espumante.
Altra cittadina che merita di essere visitata in questo percorso eno turistico è Caxias do Sul, sede di famose aziende come Remy-Lacave, Juan Carrau
…e altri territori dediti al vino verde-oro
Oltre alla Serra Gaúcha e alla Serra do Sudeste vediamo rapidamente le altre zone che producono vino brasiliano.
- Planalto Catarinense: situato nello Stato di Santa Catarina, ad una altitudine tra 900 e 1400 metri. Tra i vigneti rossi prevalgono Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot Nero, Syrah, Malbec, Sangiovese. Tra quelli bianchi abbiamo Chardonnay, Sauvignon Blanc e Moscato Giallo.
- Vale São Francisco: è un’area considerata quasi miracolata per la coltivazione dell’uva, poiché gode di un clima tropicale con 310 giorni di sole all’anno. Grazie ad un’irrigazione artificiale dalle acque del Rio São Francisco è addirittura possibile vendemmiare due volte l’anno.
Tra i principali vitigni a bacca nera troviamo Syrah, Aragonez, Cabernet Sauvignon; quelli a bacca bianca sono Chardonnay, Malvasia e Moscato.
Il Vino Brasiliano oggi
Il Brasile produce vini di ottima qualità partecipando anche a concorsi internazionali e gareggiando con le più famose aziende vinicole straniere.
Il 1991 è da considerarsi come annata migliore.
Il vino viene classificato in:
- Vinho de mesa: ovvero vino da tavola, di qualità inferiore, prodotto con uve comuni;
- Vinho fino de mesa: vino da tavola differenziato, le uve utilizzate sono nobili e prevalentemente di specie europea.
Forse c’è ancora un po’ di strada da fare ma è comunque difficile comparare vini ottenuti con metodi di vinificazione differenti o prodotti in zone climatiche opposte.
Tuttavia, il Brasile ha raggiunto diversi traguardi col tempo cercando di entrare nel ranking dei più famosi vini a testa alta.
Per concludere qualche curiosità..
Curiosità
- I vini della Serra Gaúcha hanno ricevuto lo stato di Indicazione di Origine (IO) nel 2002, solo dieci anni dopo, nel 2012, hanno visto il conferimento della Denominazione di Origine (DO) riferita alla Vale dos Vinhedos.
- Circa il 50% delle esportazioni di vino brasiliano raggiunge l’Europa, in particolare la Germania, il Regno Unito, i Paesi Bassi, e in parte anche verso gli Stati Uniti e la Cina.
- Tra le varietà a bacca nera il Merlot, a detta degli esperti, sembra quello destinato ad avere maggiore potenzialità per rappresentare il Brasile all’estero.
- La città di Bento ospita due scuole importanti per la ricerca enologica: la Embrapa e la Escola Agrotécnica Federal Presidente Juscelino Kubitschek.
- A pochi chilometri dalla città di Garibaldi potete rilassarvi nella SPA del Vino per provare la vinoterapia.
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