Condividiamo con voi il nostro viaggio a Montalcino di quest’estate, alla scoperta di questa meravigliosa area vinicola e dei suoi produttori.
CIACCI PICCOLOMINI D’ARAGONA
Nel 1985, con l’estinguersi del casato, la proprietà è lasciata in eredità a Giuseppe Bianchini, già fattore della tenuta ormai da molti anni, che applica una filosofia di produzione totalmente nuova ed all’avanguardia per quegli anni, sviluppando ed incrementando produzione, qualità dei vini ed aprendo l’export dei nostri prodotti nel mondo.
Giuseppe venuto a mancare nel febbraio 2004, lascia il compito di continuare il suo lavoro ai figli Paolo e Lucia.
La Tenuta Ciacci Piccolomini d’Aragona, ubicata a sud est nel comune di Montalcino, si estende nelle immediate vicinanze del borgo medioevale di Castelnuovo dell’Abate e della famosa abbazia romanica di S. Antimo.
Disposta su una vasta area di 220 ettari, 53 dei quali dedicati ai vigneti e 40 agli oliveti, possiede le caratteristiche tipiche della campagna toscana adorna di dolci colline, pascoli e boschi dai colori indimenticabili.
Incastonata tra il Poggio d’Arna ed il fiume Orcia che delimita i confini a sud, offre un panorama unico delimitato sullo sfondo dal tipico profilo del Monte Amiata. I profumi, la fauna selvatica ed i casali sparsi a valle fanno poi da cornice naturale alla tranquillità di questi luoghi.
Vigna Ferraiole, Vigna Egle, Vigna Contessa e Vigna Colombaio sono soltanto alcune delle nostre più importanti vigne a Sangiovese grosso; tutte disposte a sud di Montalcino, con esposizione a sud-ovest.
I terreni si presentano a medio impasto e galestro di origine eocenica.
Il clone di Sangiovese grosso è selezionato dalle vecchie vigne presenti nella tenuta, caratterizzato da un grappolo spargolo ed un acino grande con buccia spessa. È un tipo di Sangiovese particolarmente rappresentativo, originario dell’area di Montalcino, che dona qualità anche in annate difficili.
Il Brunello di Montalcino DOCG “Pianrosso” e il Brunello di Montalcino DOCG Riserva “Vigna di Pianrosso” Santa Caterina d’Oro provengono entrambi da una accurata selezione di uve provenienti dal singolo vigneto, il più antico e rappresentativo.
11,69 ettari si fregiano della dizione “Pianrosso”, situati in terreni di medio impasto e galestro di origine eocenica tra i 240 e i 360 metri s.l.m.
La cantina Molinello è una struttura completamente interrata, studiata per poter beneficiare di una temperatura ottimale e naturale.
Questa ricopre una superficie di 2500 metri quadrati.
Ideata e progettata da Giuseppe Bianchini fu eretta alla fine degli anni ’90, diventando di fatto la struttura principale della tenuta, sede della produzione, dove si svolgono tutti i processi di vinificazione.
La prima fermentazione viene effettuata all’interno di vasche d’acciaio inox a temperatura controllata. Successivamente all’interno della suggestiva bottaia, cuore della cantina, numerose botti di rovere di Slavonia comprese tra dai 7,5 e 75 Hl., ospitano vini come il Rosso e il Brunello di Montalcino per lunghi anni, come solo la tradizione richiede, donando al prodotto eleganza e tipicità.
Emozioni sempre più forti alla degustazione a partire dal Rosso di Montalcino 2014 ( annata piovosa ) e 2015 ( annata top ) si ritrova nel bicchiere la differenza, passando al Syrah 100% interessante nel profumo dato dal legno di passaggio in barrique e terminando con il Brunello di Montalcino 2012 di color rosso granato, al naso un ventaglio di profumi che spaziano dalla frutta rossa alle spezie e cuoio.
Avvolgente in bocca con tannino morbido, una poesia!
Grazie a Simona per averci guidato nella visita di questa magnifica azienda.
CAPANNA di CENCIONI
Fondata da Giuseppe Cencioni, coadiuvato dai figli Benito e Franco, è stata una delle prime aziende dell’epoca moderna del Brunello; già negli anni ’60 ha iniziato ad imbottigliare i propri vini e, dopo il riconoscimento del Brunello di Montalcino DOC avvenuto nel 1966, Giuseppe fu uno dei 25 fondatori del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino.
La produzione, inizialmente di poche migliaia di bottiglie, è andata successivamente aumentando con l’impianto di nuovi vigneti. Nel 1975 è iniziata l’esportazione del Brunello di Montalcino DOC – Capanna 1970 – verso la Germania; negli anni successivi sono stati raggiunti nuovi mercati: Stati Uniti d’America, Canada, Svizzera, Belgio, Olanda, Giappone, Austria, Polonia, Danimarca ed altri (ca. 20 in totale).
L’azienda Capanna viene ancora oggi condotta a livello esclusivamente familiare, sia sotto il punto di vista agronomico che sotto quello enologico, avvalendosi inoltre della collaborazione dell’enologo Paolo Vagaggini.
I vigneti aziendali, tutti ubicati nella zona di Montosoli – da sempre considerata una delle migliori del territorio – si trovano a nord di Montalcino, ma con esposizione a sud-est; il particolare micro-clima, unito alle favorevoli caratteristiche dei terreni, determina la produzione di vini di ottima struttura, ma sempre con buona acidità, eleganti e fruttati.
A partire dagli anni ’60 sono stati impiantati nuovi vigneti di Sangiovese che si sono aggiunti a quelli esistenti; nei decenni successivi la superficie vitata è andata pian piano aumentando fino agli oltre 20 ha. odierni.
Durante questo lungo periodo è stata operata anche una specializzazione dei vigneti attraverso l’attenta selezione dei migliori cloni di Sangiovese e di antichi ceppi di Moscato bianco – presenti nel territorio già nel XVI secolo – e l’adozione di nuove pratiche agronomiche volte al miglioramento dell’ecosistema vigneto e della qualità del prodotto finale.
I vigneti attuali, tutti allevati a cordone speronato bilaterale, sono costituiti da Sangiovese (ca. l’80%), Moscato bianco (ca. 3 ha), Merlot (ca. 1 ha) e Pinot grigio (ca. 5.000 m2); questi sono tutti collocati ad un’altitudine compresa tra i 250 ed i 300 m s.l.m. ed in terreni prevalentemente argillosi (“galestro”) e ricchi di scheletro.
Su tutti i terreni vitati vengono messe in atto pratiche di inerbimento e sovescio per il mantenimento della struttura e della fertilità del suolo; durante il ciclo vegeto-produttivo delle piante, inoltre, vengono eseguite numerose operazioni, come la selezione dei germogli in primavera, la gestione della chioma durante tutta la stagione, il diradamento dei grappoli in pre-invaiatura e la raccolta manuale – con un’attenta selezione delle uve in base alla tipologia di prodotto finale.
La cantina, inizialmente collocata nell’edificio aziendale più antico, è stata progressivamente ampliata di pari passo all’incremento della superficie vitata, conservando però tutti gli elementi costruttivi ed architettonici tipici della campagna toscana.
L’affinamento avviene in botti di rovere di Slavonia di capacità variabile – da 10 a 30 hl, a seconda della tipologia di prodotto – posizionate all’interno di una splendida cantina seminterrata costituita da una suggestiva galleria in pietra e dai locali originali dell’azienda finemente ristrutturati nel corso degli anni.
Rosso di Montalcino e Brunello di Montalcino sono di buona struttura, tannino ancora bello graffiante, tipico del sangiovese, bel colore vivace, profumi freschi. Una chicca il Moscadello di Montalcino vendemmia tardiva, ottenuto da Moscato bianco, color ambra brillante, sentori di frutta secca, confettura di albicocca, miele, cuoio, in bocca è vellutato , fresco e persistente. Una bella scoperta !
Grazie a Daniele della visita e cordialità
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Cin-Cin!