Avete mai sentito parlare di Tannino e Trama Tanninica ?
Sembra un parolone ma in realtà è facile da spiegare.
Allora partiamo dal presupposto che il cibo è qualcosa che viene dalla natura, da una pianta, dalla vite.
Per tannino cosa si intende? Per curiosità masticate un pezzetto di legno, edibile.
Vi resterà in bocca la stessa sensazione di quando a sette anni mordicchiavate le matite di scuola: qualcosa di vegetale (legno); qualcosa di verde che tende leggermente all’asprigno.
Tocca la lingua e ve la fa piegare indietro.
Quello è il Tannino!
Ora esso ha una scala di valore come il legno. Mettere in bocca un pezzo di rovere non vi darebbe la stessa sensazione del frammento di vite.
Immaginiamo di Assaggiare un pezzo di stoffa.
Se la sua qualità è bassa che sensazione ci rimarrebbe?
Sfilacciamento (quasi come se avvertissimo i fili) rugosità, che si attaccherebbe al palato.
A questo punto toccate la seta.
Sentite come scivola tra pollice e indice?
Vi è rimasta addosso quella sensazione di pulizia come se aveste toccato la cipria?
Bene, quando un vino scivola in bocca con la stessa maneggevolezza della seta sussurrando alla parte finale del vostro palato come se foste accarezzati da seta, allora capirete cosa vuol dire trama tanninica; il piacere che scivola lasciando in bocca cosa?
La sensazione di naturale che spalanca la porta a tutte le note di profumi e tonalità di terziari, come se foste dinanzi ad un arazzo.
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Cin-Cin!