La Storia del Vino - un caso di Serendipity

Agronomo ricercatore con Dottorato di Ricerca in Miglioramento Genetico e Patologia Agraria. Vanta varie pubblicazioni sulla ricerca sull'uva da vino.

La storia del vino, tra leggende, ricerca e racconti

Per avere un’idea di quanto antica sia la storia del vino, bisogna fare riferimento a quando si è originata la vite sulla terra.

Tracce di storia dl vino nella Bibbia
ANDREA SACCHI – L’ebbrezza di Noè, olio su tela, cm. 150×205

La vite si stima si sia originata 140.000 anni fa e per arrivare fino a noi ha attraversato anche una glaciazione terminata 13.000 anni fa, guarda caso la stessa età a cui grosso modo si fa risalire la nascita dell’agricoltura.

In seguito a questo traumatico evento climatico, molte specie della famiglia delle vitaceae si estinsero.

Alla glaciazione sopravvissero una sessantina di specie e quella che interessa noi, la Vitis vinifera, sopravvisse nell’area del Caucaso, per poi diffondersi nel bacino del Mediterraneo, dove peraltro alcune specie del genere Vitis si erano comunque salvate.

Queste ultime tuttavia, seppur coltivate dagli antichi Italici, non offrivano le stesse produzioni delle Vitis di provenienza caucasica per conformazione genetica.

Ma da dove nasce l’intuizione dell’uomo di poter fermentare il succo d’uva e dare origine al vino?

Anche qui la risposta si perde nella notte dei tempi.

Nella Bibbia, in Genesi 9, 20 – 22 si legge:

Ora Noè, coltivatore della terra, cominciò a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacò….

Del resto anche il monte Ararat, dove l’Arca di Noè si arenò, è geograficamente vicina proprio al Caucaso.

C’è una sorprendente convergenza tra dati paleoarcheologici, storici, mitici e letterari.

Di riferimenti alla vite e al vino è piena anche la mitologia e la letteratura ellenistica legata alla cultura di Dioniso, e il loro racconto merita un post a parte.

Il vino nasce per un evento fortuito

È probabile che l’origine del vino sia frutto del caso, di un caso di “serendipity”, un botta di fortuna, insomma. È

Storia del vino: Caucaso culla della vite
La regione del Caucaso: culla della vite moderna

facile ipotizzare che già nel Neolitico, una volta nata l’agricoltura, l’uomo raccogliesse i grappoli e li mettesse in contenitori nei quali spontaneamente, ad opera dell’azione colonizzante di lieviti fermentatori naturali, gli zuccheri del mosto fermentassero.

Una volta sperimentata l’ebbrezza conferita dall’etanolo sviluppato nel mosto, l’uomo e il vino divennero amici per la vita.

L’evento è probabile che sia avvenuto nel centro di origine della vite, nel Caucaso, e che successivamente sia stato diffuso nel Mediterraneo. Ne è testimonianza Omero, che racconta di Odisseo che si libera di Polifemo facendolo ubriacare con del mosto fermentato ottenuto da uve già presenti nella grotta del Ciclope.

Questo racconto evidenzia due cose:

  1. nel Mediterraneo la vite, sotto altre forme selvatiche affini, era già presente e coltivata, probabilmente solo per consumo fresco,
  2. si ignorava del tutto il processo di vinificazione.

Odisseo e compagni, invece, sfruttarono la conoscenza di questa tecnologia come espediente di fuga.

 

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