Titolo originale: Sideways
Genere: Commedia
Regista: Alexander Payne
Interpreti principali: Paul Giamatti, Thomas Haden Church
Anno di Produzione: 2004
Produzione: USA
Frase in evidenza: A bottle o wine is actually alive (una bottiglia di Vino è in realtà viva)
Rating IMDB.com: 7,5/10
Rating MyMovies.it: 3,75/5
Finalmente un film sul vino che infatti parla di vino!
Sideways è una commedia americana gradevole del 2004, tratta dal romanzo omonimo di Rex Pickett.
È la storia di due uomini sulla quarantina, Miles Raymond (interpretado da Paul Giamatti), un insegnante di inglese depresso, scrittore fallito, esperto di vini e Jack Cole (Thomas Haden Church), un attore senza molto successo.
Assistiamo al viaggio dei due amici nella regione di Santa Barbara, California, zona con tradizione vinicola.
Sideways ha vinto l’Oscar per la miglior sceneggiatura, ed è stato nominato per altri quattro premi tra cui Miglior Film.
Finalmente un film dove il vino è trattato veramente, dalla bella fotografia, ad alcune ottime indicazione sui tipi di uva e sui passi fondamentali per una degustazione.
Le uve trattate entrando più o meno nei dettagli sono: Chardonnay, Pinot, Syrah, Cabernet Franc, Merlot, Sauvignon Blanc, Rieslings, Bordeaux.
Speciale attenzione è data al Pinot Noir che è il vino preferito dal protagonista intenditore di vini, Miles, perché come lui stesso dice, il Pinot Noir ha bisogno di cure particolari, non è un “qualunque” Cabernet che può crescere ovunque.
Quella di Santa Barbara, in California, è una delle poche regioni al mondo ideale per la coltivazine dell’uva Pinot Noir, principalmente per l’aria fredda notturna proveniente dal Pacifico che ne raffredda le bacche.
Il Pinot Noir è un vitigno con una buccia molto sottile e delicata che non si ambienta bene in zone con costante calore e umidità.
Non è un vino di “sopravvivenza” come il Cabernet.
La relazione romantica di Miles col vino è anche narrata nel suo rifiuto a bere Merlot, anche se non ne è specificata la ragione.
Dopo la pubblicazione di questo film, si sono viste impennate nelle vendite di Pinot Noir e riduzioni delle vendite di Merlot.
Fashon is everything!
L’importanza di come bere un vino è messa in evidenza dall’ottima sceneggiatura che contrappone l’esperto Miles al “dilettante” Jack, che possiamo dire che rappresenta la maggior parte do noi, di chi gradisce un buon vino, senza però esserne esperto.
Assistiamo a questo conflitto di competenza quando Jack vuole aprire un Pinot Noir, Byron del 1992.
Questa scena è utile per capire che il colore dell’uva non necessariamente da il colore al vino.
Infatti nella scena in cui i due aprono la bottiglia di Pinot Noir Byron del 1992, vediamo un vino bianco.
Il che lascia sorpreso Jack (il non intenditore….;)). Ma la scena è interessante per dare la possibilità a Miles (l’intenditore) di spiegare che il colore nel vino rosso viene dalla buccia dell’uva, quindi basta lasciare l’uva in fermentazione senza buccia e non ne prenderà il colore.
La stessa tecnica di vinificazione è usata per ottenere il vino rosè, che non è un vino fatto con delle bucce più chiare, ma lasciato fermentare meno a contatto con la buccia.
E passiamo alla degustazione.
La grande sceneggiatura del film ci accompagna nelle fasi di una degustazione efficace, senza per questo farci perdere il filo della storia.
Vediamo qui i passi fondamentali:
- Metti il calice di vino controluce ed esaminalo, alla ricerca colore chiarezza. Cerca di farti un’opinione a prima vista, ti sembra spesso, sottile, acquoso, sciropposo?
- Inclina il calice per verificare se la densità del colore si dirada verso l’orlo del bicchiere. In questa fase puoi già avere un’idea dell’età del vino, fra altre cose. Funziona particolarmente per i vini rossi.
- Metti il naso nel calice, senza essere timido, inseriscilo proprio dentro il bicchiere
- Scuoti un po’ il calice per fare ossigenare il vino
- Avvicina il naso di nuovo per vedere se c’è stato un cambiamento nell’odore o aroma
- Ora finalmente puoi bere.
Ricorda che queste tecniche sono utili per capirne un po’ di più, ma non pensare ora di essere diventato un esperto di vini, per avere visto un film sulla degustazione.
Ah, un’altra cosa importante: se ti piaceva il Merlot, continua a berlo, non farti influenzare troppo dalla moda, in fin dei conti, a parte i tecnicismi, il vero tornaconto è se poi alla fine il vino ti piace o no.
Ci piace vedere il vino è come l’arte: non è fatto per gli addetti ai lavori, ma per tutti.
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Cin-Cin!