Era da tempo che volevo dedicare una visita dedicata al territorio del Monte Amiata e dell’Argentario ed ai borghi più particolari come Pitigliano, Sovana, Manciano, Sorano o Radicofani per citarne alcuni.
Territori bellissimi nella loro essenzialità e che ci permettono di scoprire quel gioiello del Montecucco Rosso ed in particolare quello dell’azienda Agricola Montesalario.
Come spesso accade le scoperte migliori si fanno quasi per caso. Volendo trovare una produzione particolare sono andato a cercare una cantina che non producesse grandi quantitativi e che vendesse anche in Italia. Molte produzioni della zona sono dedicate solo al mercato estero, il Supertuscan specie in Germania rende molto bene, ed io volevo la perla, la particolarità, il prodotto di nicchia.
Parlando e chiedendo alla fine selezioniamo l’azienda Monte Salario posta sul versante ovest della montagna. I vigneti sono ad un altitudine di circa 250 mt s.l.m. Il cordone speronato bilaterale è quello scelto dall’azienda per le loro viti ed ha una produzione media di 1,5 kg di uva per ceppo.
La produzione è molto inferiore a quella prevista dal disciplinare ( molto rigido e articolato) della D.O.C., che è di 90 q.li/Ha, ma la Montesalario privilegia, per fortuna dei consumatori, la qualità a discapito della quantità.
Ad accoglierci all’arrivo uno dei fratelli Pasqui, un signore simpaticissimo dagli occhi azzurri vivi e brillanti.
Una breve visita alla cantina e poi finalmente arriviamo all’oggetto della visita; il Montecucco Rosso DOC 2013!
Considerato uno dei maggiori vini italiani Doc per gusto e raffinatezza , viene prodotto fra la provincia di Grosseto e di Siena (soprattutto nei comuni di Cinigiano e Castel del Piano , al confine con la celeberrima città vinicola di Montalcino). Per ottenerlo l’azienda Montesalario segue un severo disciplinare che permette poi di poter fregiare le bottiglie dell’etichetta del consorzio.
Il Montecucco Rosso è ottenuto da uve Sangiovese per 85% più 15% tra Merlot e Cabernet Sauvignon. Queste uve hanno trovato sulle pendici del Monte Amiata un ambiente molto favorevole.
La fermentazione con temperature controllate con lunga permanenza sulle vinacce segue un affinamento in legno per 6 mesi al cui termine si imbottiglia e si lascia per almeno 4 mesi a riposo. Non si possono porre le bottiglie sul mercato e consumo prima del 1 aprile ( dell’anno successivo alla vendemmia) e l’imbottigliamento è ammesso solo in provincia di Grosseto secondo disciplinare.
Sempre lo stesso disciplinare prevede che si possano utilizzare solo bottiglie Bordolesi o Borgogna e non superiori ai 5 Litri chiuse con tappi di sughero
Il Montecucco Rosso 2013 DOC si presenta alla vista con un colore rosso rubino profondo mentre al naso un profumo ciliegia, prugna matura e frutti rossi. Alla degustazione è morbido e rotondo, buona tannicità e acidità.
La Montesalario consiglia un abbinamento con primi piatti, tortini di verdura, carni bianche e rosse, selvaggina, formaggi di media stagionatura.
Vi consiglio una visita alla cantina Montesalario ed alla zona interessata e vedrete che ne rimarrete estasiati !! Buona degustazione.
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Cin-Cin!