Al vino femminile (quello che nasce, per intenderci, per accompagnare piatti semplici o aperitivi banali e omologati) io preferisco decisamente il vino delle vignaiole!
E allora vi propongo il racconto di un’originale serata di degustazione, in cui 5 giovani donne ci hanno incuriosito e deliziato con i loro vini e le loro storie.
Le belle storie che ci narrano sono molto simili: le aziende agricole sono state create dai loro genitori o dai nonni e poi prese in mano negli ultimi anni da queste giovani vignaiole, in alcuni casi dopo un percorso universitario o altre esperienze professionali che hanno contribuito a rafforzare l’amore e la passione che le lega al territorio e al mondo del vino.
Le unisce anche il forte desiderio di innovare, di creare prodotti unici e identitari, senza perdere il legame profondo con le loro origini e con la territorialità.
Tutto questo (e anzi molto di più!) l’abbiamo ritrovato, con grande piacere, nei nostri calici!
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Cantina Le Cantorie
Elisabetta è una delle proprietarie (tutte donne!) e cantiniere dell’azienda LE CANTORIE. Ci invita subito a visitare la sua cantina: 12 ettari tutti di proprietà, è una delle cantine più panoramiche della Franciacorta, arroccata al culmine della collina di Casaglio, in territorio di Gussago in provincia di Brescia.
Qui si producono 4 diversi Franciacorta Metodo Classico e rossi Riserva di grande qualità.
Questa sera ci accompagna nella degustazione di Armonia, un Franciacorta Docg Brut, millesimo 2015, da uve chardonnay (80%) e pinot nero (20%).
L’affinamento sui suoi lieviti supera i 30 mesi e lo testimoniano le bollicine fini e costanti, che sembrano non smettere mai di risalire nel bicchiere.
È un piacere per la vista e per il nostro palato, che ne viene solleticato! Al naso è estremamente floreale e profuma anche di erba tagliata e crosta di pane.
Il sorso è salino, persistente e ricco di sapori di frutta gialla e agrumi.
Cascina Maddalena
Elisa è la padrona di casa di CASCINA MADDALENA, un’azienda di circa 4 ettari che si trova a 500 metri dal Lago di Garda, nelle terre del Lugana.
I vigneti circondano la cantina e qui si producono uve turbiana, marzemino e cabernet sauvignon.
Ed è proprio dalle uve turbiana che nasce Capotesta, un Lugana Doc (annata 2017) dal naso elegante e complesso, con sentori di frutta a polpa bianca, erba fresca, fiori chiari e piacevolissime sensazioni balsamiche, come la mentuccia e la salvia.
Al palato è più fresco che sapido, dissetante e appagante. CASCINA MADDALENA è anche un bellissimo agriturismo dove si fa la spesa a km 0, ma soprattutto dove si cucinano i prodotti del proprio orto!
Cantina Tonello
‘Mi chiamo Diletta Tonello. Sono una vignaiola vicentina’, così si presenta questa effervescente vignaiola della cantina TONELLO, 12 ettari di vigneto, di cui ne vengono vinificati circa la metà, per arrivare in cantina con le migliori uve selezionate direttamente in vigna.
I terreni sono nella zona di Gambellara; i suoli sono vulcanici, di deposito alluvionale, ricchi di ciottoli e tendenti all’argilloso.
Diletta ci ha portato due sassi vulcanici presi dalle sue terre, che ci invita a strofinare e poi avvicinare ai nostri nasi; rimango inebriata da un’intensa sensazione di pietra focaia!
Io Eos 2017 ha un’etichetta splendida che, assieme al suo nome, richiama subito alla mente il sole e quel bel colore rosa dorato che caratterizza le uve garganega arrivate a piena maturazione.
Al naso è un tripudio di pesca gialla, fiori del tarassaco, salvia e un richiamo alle sensazioni affumicate di pietra vulcanica, eredità della terra su cui si coltivano le sue uve. Al palato entra morbido e poi esplode, lasciando una bella sensazione di pulizia e piacevoli note fruttate al palato.
Cantina Benazzoli
Claudia e Dafne, Bardolino Doc. Trovo che per entrambe sia perfetta la descrizione che ritroviamo sull’etichetta: “E’ una ragazza ormai donna: ha voglia di diventare grande, ma ha ancora paura di abbandonare la sua spensieratezza. Attiva e dinamica, determinata, piena di gioia”.
La cantina BENAZZOLI si trova nella zona del Bardolino ed è gestita da Claudia e dalla sorella Giulia.
Due donne, dunque, perché, se è vero che ‘vino’ è un termine coniugato al maschile, è altrettanto vero che il mondo del vino è costellato di parole femminili: l’uva, la terra, la vigna, la vendemmia, …… “Dafne è un vino fatto da donne, che parla di due donne ma che è per tutti”.
Al naso è speziato e ricco di sentori di fiori ‘carnosi’, di mora e pepe rosa. Il sorso è vellutato, più sapido che fresco; nel finale ritornano le sensazioni di bocciolo e di gambo di rosa appena tagliato.
Azienda Daniela Piccoli
Veronica ci presenta l’azienda DANIELA PICCOLI.
La loro è una cantina bellissima, completamente scavata in una ex cava di tufo sul Monte La Parte, a pochissimi km dalla città di Verona; i vigneti a 260 metri slm la avvolgono e quasi la abbracciano e regalano uve di alta qualità, destinate a vini della denominazione del Valpolicella.
L’azienda è piuttosto recente (risale ai primi anni 2000) e qui Veronica si divide il lavoro con la sorella Alice.
Le loro parole d’ordine? Innovazione e tradizione, che ritroviamo nel vino presentato da Veronica, Rocolo Valpolicella Doc Superiore (annata 2015), un vino tutt’altro che semplice.
Al naso è contraddistinto da una grande complessità (complice la maturazione in botti di rovere francese per almeno 3 anni); le note floreali di rosa e violetta si amalgamano con aromi speziati, come i chiodi di garofano e il pepe nero, e sono esaltatati da un’elevata balsamicità. Il sorso è avvolgente, caldo e pieno. Lunga persistenza.
Conclusione
Teniamo d’occhio queste 5 giovani vignaiole, ne vedremo delle belle!
Le foto di questo post sono state realizzate presso l’Agriturismo Cascina Maddalena a Lugana di Sirmione, Italia.
http://www.cascinamaddalenalugana.com
Quest’originale degustazione è stata condotta da Corinna Gianesini, Sommelier professionista https://www.instagram.com/corinnagianesini/
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