L’enologia, dal greco studio del vino (oinos = vino e logos = studio) è per l’appunto la scienza che studia il vino o per meglio dire che studia la trasformazione dell’uva in vino e non solo. Fa parte dello studio dell’enologo anche il processo produttivo, dalle tecniche alle caratteristiche sensoriali proprie dell’uva.
In altre parole ci riferiamo al percorso del vino, dalla vendemmia all’imbottigliamento. E si tratta di uno studio molto analitico, poiché in Italia così come nel mondo ci sono tantissime varietà di vino, non solo la classica distinzione rosso/giallo, ma all’interno di queste due macro categorie vi sono altre differenze dovute a condizioni climatiche e morfologiche ben definite.
Caratteristiche del vino
Il vitigno e il terroir sono i due elementi fondamentali che contraddistinguono un vino dall’ altro. Con il primo termine, il vitigno, ci si riferisce ad una particolare varietà di vite, che generalmente da’ anche il nome al tipo di vino che ne deriva. Il secondo termine, terroir, francese, rende meglio l’idea dell’insieme delle caratteristiche geologiche e fisiche del territorio ove nasce la vite. In questo unico termine è racchiuso un’insieme di caratteristiche quali: il tipo di terreno, la temperatura, l’umidità e via dicendo.
Per ottenere un buon vino è necessario dunque un processo lungo e non certo semplice, che va dalla viticoltura alla vinificazione, dalla conservazione, affinché il vino mantenga le sue proprietà, fino alla degustazione. Abbiamo già approfondito il processo della vinificazione in un precedente articolo (La Tecnica di Vinificazione) che segue regole ben precise. Tuttavia è opportuno sottolineare che nel caso di vini DOC e DOCG le regole da seguire sono ancora più rigide e dettate dal disciplinare di protezione.
Dove studiare vino in Italia?
Secondo un’indagine condotta recentemente da Condiretti, in Italia il mestiere del vino è un gran successo. Ed ogni anno aumenta il numero di ragazzi che si specializzano in enologia e viticoltura. In 10 anni tale settore è cresciuto del 50%. Il percorso di studi va dalla scuola superiore in enologia ai corsi universitari di specializzazione.
In Italia tra gli Istituti superiori più famosi ricordiamo:
- B. Cerletti di Conegliano, scuola enologica con ordinamento speciale per la viticoltura e l’enologia, risale al 1876.
- Scuola enologica Umberto I di Alba, circondata dai vigneti è suddivisa in reparti predisposti sia per lo svolgimento delle lezioni teoriche che delle attività pratiche di laboratorio.
- Istituto agrario di San Michele all’Adige – Fondazione Edmund Mach, si occupa della formazione nel settore agricolo, ambientale e forestale, offrendo anche corsi universitari.
- Istituti agrari presenti nelle principali città delle regioni italiane con percorsi di specializzazione in viticoltura ed enologia.
E le università?
La laurea in agraria e enologia si colloca ai primi posti tra quelle con i migliori sbocchi lavorativi. I numeri parlano chiaro, ben l’83% dei laureati trova lavoro a cinque anni dalla fine degli studi contro il 74% di quelli delle facoltà giuridiche (dati Almalaurea). È un trend positivo innescato da un circolo virtuoso di crescita del settore. Il vino made in italy piace, non solo in Italia, ma soprattutto all’estero. E si punta sulla qualità sempre più ricercata come valore aggiunto di un bene prezioso.
Studiare vino, di preferenza in Italia
In tanti campi, dal fashion al food & wine, l’Italia non smentisce. Le eccellenze sono nostrane e studiare enologia in Italia aumenta le possibilità di lavoro all’estero. Perché in Italia la formazione è tra le migliori, e i nostri esperti sono gettonatissimi oltre confine, soprattutto perché diamo enfasi agli abbinamenti con il cibo, una rarità all’estero.
Tuttavia vale al pena menzionare alcuni istituti di rilievo all’estero, ricordandovi invece di aver già parlato in un precedente articolo delle scuole di sommelier in Italia.
- Court of Master Sommelier: una scuola nata in Inghilterra, ora presente anche in Argentina, Messico, Perù, Colombia. Il percorso formativo è suddiviso in 4 livelli con un esame finale.
- Institute of Master of Wine: uno dei titoli più ambiti a livello internazionale. Con sede a Londra, prevede 3 anni di studio teorico e 5 di esperienza. Solo il 10% degli iscritti riesce a raggiungere il traguardo.
Vino sì, ma cosa studiare?
È una questione delicata decidere cosa studiare del vino. È un argomento complesso e molto dipende dalla personalità, dalle passioni e dal carattere, senza tralasciare il tempo che si ha a disposizione. Ci sono persone interessate semplicemente ad avvicinarsi al vino perché curiosi. In tal caso semplici corsi di degustazione, piuttosto che di semplice avvicinamento sono l’ideale. Si tratta di corsi svolti con serietà e da professionisti ma con quel tocco di leggerezza per trascorrere anche serate speciali e diverse.
Se invece il vino è il nostro futuro, allora meglio indirizzarsi verso istituti agrari e/o corsi universitari di specializzazione, passati in rassegna poc’anzi, per fare di una passione la nostra professione.
Mi dispiace che non è stata citata con il dovuto risalto l’Istituto Agrario specializzato per viticoltura ed enologia De Sanctis di Avellino, ove mi sono diplomato