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L’azienda vinicola Capanelle, come ogni anno intorno al 10 luglio, apre il Caveau per i suoi migliori clienti, organizzando contestualmente anche un evento molto gradito agli appassionati del settore, curiosi, professionisti e non: il wine contest in piazza Ricasoli a Gaiole in Chianti (SI), vicino alla sede dell’azienda, promosso in collaborazione con Wine Tv e Ais Toscana
Un blind tasting che mette a dura prova i partecipanti che sono chiamati a riconoscere quali vini si ritroveranno nei loro calici – o ad avvicinarsi il più possibile alla verità!
5 vini alla cieca da indovinare seguendo delle schede-guida in cui devono essere indicati, tra le opzioni proposte, la zona di provenienza, il vitigno o, eventualmente il blend, con indicazione di quale uva è stata utilizzata in prevalenza, l’annata, il titolo alcolometrico e la tipologia di fermentazione e affinamento (se acciaio, cemento, legno piccolo o grande).
Ogni anno l’evento celebra un paese ospite e per l’edizione 2019 la Spagna è stata protagonista.
Deliziosi finger food offerti ai partecipanti durante il contest grazie a “Lo Sfizio del Bianchi” di Gaiole e con un bellissimo spettacolo di Flamenco in mezzo alla piazza.
La sfida, come avevo immaginato, ha visto protagonisti due vini spagnoli, davvero difficili da indovinare!
Malvasia della Rioja – Amaren al primo assaggio per me…avevo individuato il vitigno ma non la provenienza!
Immancabile il Re di Spagna, Tempranillo…Roda I Reserva 2012 un vino che ha confuso i più, ma non tutti…infatti c’è stato un unico indiscusso vincitore che indovinato questa bottiglia!
Gli altri vini, tutti di una eccellente qualità e ricercatezza, erano un Sauvignon Blanc di Simcic, produttore che ho incontrato ad un altro evento e che mi aveva impressionato molto per la pulizia e la genuinità dei suoi vini.
Il Re indiscusso della mia top ten.. il Nebbiolo.. ho indovinato che era un Barbaresco, ma sbagliato l’anno… avrei detto 2016 invece era un 2015, fantastica espressione dalla cantina Bruno Rocca dal Cru Rabajà
Un Nerello mascalese che si è confuso a tratti con un Pinot Nero, quello di Benanti, Serra della Contessa 2014. Elegante e fresco, una bella espressione di Etna rosso nel calice
Il vincitore indiscusso del contest si è aggiudicato in premio un soggiorno di una notte nell’ esclusivo Wine Resort ed un calice in argento, realizzato dallo storico marchio artigiano Brandimarte di Firenze
Una line up di tutto rispetto che ha permesso ai partecipanti di sfidarsi ad armi pari, perché degustare alla cieca non solo invita i sensi a spingersi ben oltre quanto si possa immaginare, ma fa apprezzare un vino senza alcun pregiudizio o influenza rispetto a conoscerne l’etichetta in partenza.
Grazie a Capannelle per l’organizzazione e l’ospitalità. Alla prossima edizione del CAVEAU!
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