cantina vino fai da te

Sono una Digital Strategist appassionata di enogastronomia e una Sommelier con certificazione AIS. Sarda di origine, vivo a Milano in una casetta troppo piccola. Quando non sono alle prese con qualche difficile caso di brand reputation crisis, adoro leggere, scrivere e viaggiare, soprattutto se c’è di mezzo il vino e del buon cibo!

 

Una piccola cantina personale è il sogno di ogni intenditore e amante del vino, indispensabile se vuoi consentire alla tua collezione di bottiglie (grande o piccola che sia) di conservarsi ed evolvere nel migliore dei modi, per ripetere a distanza di tempo l’assaggio dello stesso vino, osservando la sua maturazione nel tempo.

Vediamo quindi come ricavare uno spazio dedicato in casa per una piccola bottiglieria.

 

I criteri per la scelta dello spazio da adibire a cantina

Se hai a disposizione una taverna o un piccolo scantinato, puoi partire da lì, a meno che non ci sia nelle vicinanze una metropolitana, che creerebbe vibrazioni nocive per il vino.

Se non hai a disposizione un locale sotterraneo, il più semplice da gestire per garantire al vino condizioni ottimali di temperatura, luce, umidità e isolamento sonoro, puoi scegliere un ripostiglio, un vano, un sottoscala o persino una botola nel pavimento.
In ogni caso, la temperatura ideale per la conservazione dei vini è compresa tra gli 11 e i 15°C tutto l’anno.

Se la temperatura è troppo elevata il vino evolve troppo in fretta e potrebbe anche rifermentare se vi fossero al suo interno lieviti ancora vivi ed un qualche residuo zuccherino.

Se, al contrario, la temperatura è troppo bassa potrebbero avere luogo precipitazioni dell’acido tartarico in sali di tartrato che in qualche modo impoverirebbero il vino.

Bisogna anche evitare il più possibile gli sbalzi di temperatura, scegliendo sempre un’esposizione nord-est, in modo che il sole arrivi nel locale solo per pochissime ore e sempre indirettamente.

Per mantenere costante la temperatura è necessario un impianto di climatizzazione e devi accertarti che la percentuale di umidità rimanga sempre attorno al 70%.

I tappi di sughero in un ambiente troppo secco tendono infatti a restringersi, facendo passare l’aria nella bottiglia.

L’eccessiva umidità, di contro, danneggia i tappi e crea muffe, che possono trasmettere sentori sgradevoli al vino.

Per ristabilire la giusta umidità puoi mantenere le finestre socchiuse o dotarti di un aspiratore.

 

 

L’illuminazione deve essere o naturale e indiretta oppure artificiale e tenue, la scelta ricade quindi su lampade Led, al sodio e schermate, mai al neon.

Per evitare la contaminazione con odori e sapori sgraditi, non affiancare nello stesso locale bottiglie di vino e alimenti, detersivi, vernici, scarpe etc.

Contro le vibrazioni, puoi attaccare pezzi di gomma alternati a sottili strati di sughero ai piedini degli scaffali e, per limitare il rumore, dotare le pareti vicine di pannelli fonoassorbenti.

Il pavimento deve essere sempre pulito, così come gli scaffali che possono essere di legno (il migliore come isolante termico), in muratura o in metallo (facili da pulire e non soggetti a marciume), di circa 40 cm di profondità e dove le bottiglie vanno coricate orizzontalmente.

Nel caso non disponessi di uno spazio adatto, puoi utilizzare un armadio-cantina, dove le temperature possono anche essere differenziate per singolo ripiano, in modo da consentire la conservazione ottimale di diverse tipologie di vini.

 

L’assortimento e la rotazione delle bottiglie

 

Collezione vini

Scelto il luogo, devi curare la scelta dei vini, dividendoli subito in due macro gruppi, quelli da conservare per un breve periodo e quelli destinati all’invecchiamento.

Per la disposizione puoi seguire alcuni criteri logici e pratici:
– divisione per tipologia e colore;
– dai più giovani ai più vecchi;
– nazionali ed esteri

In ogni ripiano sistema delle etichette con il nome del vino, del prodotto e dell’annata.Un metodo semplice per evitare eccessive giacenze è partire da una selezione molto piccola (non più di una trentina di bottiglie), incrementando via via l’assortimento e iniziando la rotazione aprendo le bottiglie acquistate per prime (per fare questo, è utile tenere un Diario di Cantina, dove registrare le entrate e le uscite).

Una volta creata la tua cantina, ricordati di dedicare un angolo per la degustazione, dove accogliere ospiti e amici, per condividere il piacere dei tuoi piccoli gioielli enologici.

Per trovare l’ispirazione, qualche esempio di cantine ricavate in ambienti domestici

scantinato
Armadio-cantina in scantinato
Sottoscala
Cantina ricavata nel sottoscala e tavolo da degustazione
Bottiglieria in una botola
Esempi di piccola cantina ricavata nel pavimento
Armadio cantina
Grande armadio-cantina in cucina

 

 


 

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Cin-Cin!

 

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