Arrosticini abruzzesi come cucinarli alla perfezione

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Tutti pazzi per gli arrosticini, piatto tipico Abruzzese che ha conquistato il cuore di tutti gli italiani..e non solo!

Ma come si cucinano gli arrosticini? Ci sono tante ricette online, alcune esatte e altre molto azzardate, tante preparazioni differenti che, a volte, non rendono giustizia alla vecchia e antica tradizione abruzzese.

In realtà, la preparazione degli arrosticini è molto semplice e non necessita di tanti ingredienti. Ci sono 6 semplici regole da seguire per ottenere una preparazione perfetta.

 


6 regole per cucinare degli arrosticini perfetti 

Queste sono delle semplici regole che permettono di preparare e cucinare gli arrosticini abruzzesi in modo perfetto e gustoso:

1. Comprare della carne di qualità 

Come per qualsiasi piatto, la materia prima è fondamentale e in questo caso è molto importante acquistare della carne di qualità, disponibile nelle macellerie o nelle botteghe di carne. 

La carne di pecora o di castrato deve avere una parte magra e una parte grassa, queste due caratteristiche rendono l’arrosticino morbido e gustoso. La carne deve essere tagliata manualmente e a piccoli pezzi. 


2. Preparare la brace ad hoc

La brace è un elemento fondamentale per la cottura degli arrosticini abruzzesi originali e gli intenditori conoscono il segreto di una brace perfetta: preparazione anticipata e pazienza.

La temperatura non deve essere troppo alta, perché tenderà a bruciare la carne e l’arrosticino risulterà secco e duro, mentre i ceppi di legno potrebbero bruciarsi. La temperatura non deve essere neanche troppo bassa perché affumica l’arrosticino e altera completamente il sapore.


3 L’importanza della canalina

La canalina è lo strumento principale utilizzato in Abruzzo per cuocere gli arrosticini, perché permette un buon distanziamento fra la brace e la carne, oltre che semplifica la disposizione degli arrosticini “in fila”. 


4 La corretta salatura dell’arrosticino

La salatura degli arrosticini è da sempre un oggetto di discussione in Abruzzo, alcuni preferiscono mettere il sale sulla carne a fine cottura mentre altri provvedono prima di cuocerli. Il sale a fine cottura evita di generare fiamme libere o di aumentare il fumo che compromette il sapore della carne. 


5 Saper girare gli arrosticini 

Gli arrosticini, al contrario di quello che si pensa, non devono essere girati spesso durante la cottura. Una cottura omogenea da entrambi i lati, permette di ottenere degli arrosticini succosi e morbidi, mentre una cottura a step potrebbe compromettere e bruciare i lati degli arrosticini. 


6 Assaggiare durante la cottura

La tecnica dell’assaggio, non è uno scherzo o una scusa per mangiarne di più, si tratta di una tecnica che funziona: generalmente, gli arrosticini sono cotti di sera e con il buio è probabile non notare correttamente il livello di cottura. In questo caso, assaggiare un arrosticino verso la fine della cottura permette di conoscere esattamente il livello di cottura di tutti gli arrosticini, così da toglierli e servirli insieme ed evitare di bruciarne qualcuno. 

Se si vuole seguire la tradizione, gli arrosticini devono essere serviti a gruppi da 10 (per persona) in un cartoccio di carta argentata o di carta oleata, insieme a delle bruschette con sale e olio extra vergine d’oliva.

 

 

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