Un’Isola da riscoprire
Ho avuto modo di visitare più volte l’Isola d’Elba che, per chi non la conoscesse, è quella piccola perla dell’Arcipelago Toscano piena di spiagge e scorci meravigliosi.
Quest’Isola ha una notevole produzione vitivinicola ormai radicata da tempo.
Negli anni 40 il paesaggio elbano presentava terrazzamenti con vigneti che ricoprivano le pendici dei colli fino ai 300 metri d’altezza.
Purtroppo con il veloce sviluppo del turismo il patrimonio viticolo si è molto ridotto arrivando fino ai circa 350 ettari attuali.
Oltre ad essersi ridotto sono cambiate anche le zone in cui si coltiva: i terrazzamenti si sono coperti di macchia o sono stati cancellati dalle costruzioni e la viticoltura si è spostata verso zone sempre vocate e pianeggianti adatte alla gestione con moderni sistemi.
La riqualificazione del settore è dovuta essenzialmente a poche aziende organizzate ed orientate verso la qualità della viticoltura e della produzione. Queste si sono riunite in un Consorzio di Tutela del vino dell’Elba.
Un articolo differente
Per chi mi ha seguito sui social e in particolare sul mio canale Instagram di @italian_wines ha potuto vedere che ho cercato di vivere l’Isola a 360° avendo anche la fortuna di avere una guida d’eccezione del posto (la mia ragazza, nata e cresciuta in questa fantastica isola!).
Ho visitato ovviamente le spiagge il giorno e dedicato più tempo in enoteche o ristoranti la sera per aperitivi e cene scoprendo queste piccoli produzioni vinicole elbane.
Per cui ho pensato perché non presentare un vino abbinandolo a una spiaggia?
Detta così capisco che potrebbe suonare un po’ strana come idea, ma per chi ha visitato l’Elba sa che ci sono spiagge molto diverse tra loro, esattamente come i vini.
Proprio per questo voglio darvi qualche consiglio e qualche spunto su quale vino bere a seconda della spiaggia in cui vi troviate.
Non ci saranno parametri o valutazioni oggettive ma abbinerò i vini considerando il colore, i profumi e i sapori che secondo me meglio si accostano a vivere al meglio un’esperienza da ricordare a seconda del posto in cui vi troverete.
5 vini per 5 spiagge
Spiaggia di Lacona
La Spiaggia di Lacona è la seconda spiaggia più lunga dell’Elba ed è ricoperta da fine sabbia dorata, ma anche da tanti piccoli angolini con rocce in cui sorgono bar molto originali.
Lacona è una meta per giornate tranquille nelle quali non vorrete trovare grane per trovare parcheggio o per trovare posto in spiaggia.
Proprio per questo accosterei a Lacona il Sasso di Leva di Montefabbrello, il suo colore giallo dorato ben si abbina alla sabbia di questa costa ma soprattutto per il suo sapore leggero e delicato è perfetto da bere al tramonto o per un pranzo saporito.
Felciaio
Una piccola perla nel comune di Capoliveri e divisa dalla “civiltà” da un percorso da fare a piedi con una stradina molto suggestiva ricavata in mezzo alla fauna che si affaccia sul mare.
La particolarità di questo posto sono le scogliere: infatti da esse ci si può tuffare in quella che è una sorta di piscina naturale con dei fondali limpidi e cristallini.
Felciaio è piena anche di piccole calette di sassolini nascoste lungo la costa dove è possibile raggiungerle con passeggiate impegnative o anche attraverso il mare con una bella nuotata.
Un vino da bere in questa spiaggia è l’Ansonica di Cecilia, con la sua freschezza e fragranza diventa ideale da sorseggiare con gli amici dopo una bella scarpinata per raggiungere una di queste calette o anche semplicemente con un bel fritto misto al ristorantino/bar sul mare.
Capo Bianco
280 metri di piccoli ciottoli bianchi, acqua cristallina e scarpate a picco: ecco a voi la spettacolare Spiaggia di Capo Bianco.
Una delle spiagge più suggestive dell’Elba (ce ne sono tantissime!) che ho avuto modo di visitare recentemente.
Scendendo i gradini che portano alla spiaggia si può ascoltare un meraviglioso silenzio condito da una vista mozzafiato su queste acque da sogno che non hanno nulla da invidiare alle più gettonate Caraibi o compagnia bella.
Una spiaggia importante, quale vino abbinarci di altrettanta importanza?
Un vino non esattamente da spiaggia, ma che per il suo sapore, la sua importanza e i riconoscimenti che ha ricevuto negli anni può tranquillamente superare questo ostacolo culturale è l’Aleatico Passito della Tenuta delle Ripalte.
Uno dei pochi Aleatico a fare affinamento per qualche anno prima di uscire con i suoi profumi unici di frutta matura, vaniglia e spezie e con quel suo sapore morbido, pieno, dolce ma con una buona acidità e freschezza che permette di berne altrettanti sorsi più che volentieri magari davanti un magico tramonto riflesso nei ciottolini bianchi di questa caletta.
Spiaggia delle Ghiaie
A Portoferraio c’è invece una spiaggia troppo spesso sottovalutata da molti al solo pensiero della posizione a pochi passi dal porto, ma questi “molti” ovviamente si sbagliano perché è un luogo altrettanto splendido come le precedenti località prima indicate.
Famosa per l’impareggiabile bellezza dei suoi fondali e dei ciottoli bianchi levigati dal mare, e macchiati, secondo una leggenda, dalle gocce di sudori degli Argonauti.
Un paradiso per lo snorkeling: infatti anche i bambini con una semplice maschera e a pochi metri dalla riva potranno vedere una miriade di pesci.
Ho sempre visto questa spiaggia come un luogo “giocoso” e vivace dovuto anche alla vicinanza alle scuole del posto con molti alunni che, da buoni elbani fortunati, finite le ore scolastiche si riversano in mare negli ultimi giorni estivi prima delle vacanze di Giugno.
Proprio per questo motivo credo che il vino adatto da bere in questa spiaggia sia il Lazarus Ansonica della Valle di Lazzaro.
Un vino dal colore giallo dorato, dai profumi di pesca ma anche di crosta di pane e con un sapore pieno, potente e vivace che ben si integra con lo spirito del posto altrettanto potente e pieno di vivacità.
Spiaggia Sant’Andrea
Scendendo verso il mare nella strada che va da Marciana verso la costa del sole ci si lascia sempre più alle spalle l’Elba e si entra in una realtà di un’Isola dentro l’Isola: siamo a Sant’Andrea.
La spiaggia appena arriviamo è ricoperta da una sabbia chiara granitica che fa da contorno al mare turchese che colpisce subito all’occhio.
A ovest si va però verso Capo Sant’Andrea: qui troviamo le lisce rocce granitiche chiamate dagli elbani Cote Piane.
Un luogo che sembra stato modellato da uno scultore, con queste rocce che assumono varie forme e delle quali ci si diverte ad accostarle per trovare somiglianze con volti umani o animali.
Il pezzo forte arriva però al tramonto, quando il sole a metà Agosto scende a picco sul mare si gode di luci e colori che sia sul cielo sia riflesse sulle rocce creano un’atmosfera unica.
Quindi il mio consiglio è di prendere una pizza nei locali vicini ai parcheggi del posto, fare una scarpinata di 10 minuti per arrivare qui e stappare per una cena intima una bella bottiglia di vino.
Quale vino? Un bel rosato che si accosta perfettamente con il sapore rustico della pizza.
Il vino che vi consiglio è il Rosato della Tenuta La Chiusa: 100% Merlot con profumi floreali ma anche di fragoline che unite al suo sapore morbido e fresco lo rendono un buon accompagnamento alla pizza ma soprattutto al tramonto in questo luogo unico.
Pensieri di fine viaggio
Questi sono solo alcune delle spiagge e soprattutto dei vini che si ottengono dalla terra di questa meravigliosa Isola e io mi sono divertito a giocare in questo senso sugli accostamenti.
Sono contento di scoprire sempre di più l’Elba, un territorio che ha molto da offrire partendo dalle spiagge incontaminate, passando per la lunga storia che l’ha preceduta nei secoli, per arrivare fino alla coltivazione della vite e di altri prodotti tipici del posto di grandissima qualità che possiamo assaporare oggi.
Spero che questo articolo vi sia di ispirazione per provare nuovi vini e per visitare nuovi posti in questa piccola gemma del mediterraneo, salute!
Ringrazio www.infoelba.it per alcune fonti sulle spiagge
Ahi ahi ahi non hai preso in considerazione la cantina Arrighi…. Male, male, male… hai lasciato perdere l’unica di altissima qualità !